2 Mar 2009

Edilizia Ecologica: priorità globale, ma l'Italia rema contro!


Con l’approvazione del discusso decreto “Mille Proroghe” (25 Febbraio)
è stato appena rimandata di un anno l’applicazione dell’ obbligo
di inserire le
energie rinnovabili negli edifici di nuova costruzione (1).


Un'altro passo indietro nella normativa per l'edilizia ecologica
che si aggiunge
a
lla recente abolizione dell’ obbligo della certificazione energetica (2)
e
al tentativo di tagliare drasticamente le detrazioni del 55% previste
per gli interventi edilizi di rivalutazione energetica
, sventato solo grazie
ad una sollevazione della società civile e delle associazioni di settore.


L’abolizione/proroga delle due leggi citate è una vera beffa per tutti quelli
che avevano salutato con ottimismo i timidi passi positivi dell’Italia in questo
campo, e un'altra inosservanza delle direttive europee rispetto alle quali
l'Italia è già in testa alla lista degli stati meno virtuosi e più multati (3).


La rilevanza di queste direttive è ancora più evidente
se si considera che
il settore dell'edilizia è valutato
come quello
responsabile del maggior consumo
energetico globale,
e allo stesso tempo quello con le
maggiori potenzialità di risparmio tramite le energie
rinnovabili e le pratiche di efficienza costruttiva (4).


Non è un caso che questo tema da tempo figuri tra le
priorità dei governi Europei e ora, con Obama, anche
degli Stati Uniti
: nazioni che recentemente ne hanno
riconosciuto anche il valore strategico nella lotta
all’attuale crisi economica e alla disoccupazione.


Purtroppo il nostro governo sembra vivere su un altro pianeta: meglio continuare
a disperdere energie con un edilizia inefficiente... tanto se poi l’elettricità non basta
"no problem": ci sono le centrali nucleari!

Note:
(1) norma introdotta dal governo Prodi nel 2008. Dettagli sul sito Ansa.it.
(2) nell’ottobre 2008 è stato abolito l’obbligo di allegare l’attestato energetico all’atto di compravendita di un
immobile
. Obbligo introdotto nel 2005 dal precedente Governo Berlusconi (!) in base ad una direttiva Europea
del 2002. Il governo obietta che rimane comunque l’obbligo di redigerlo... ma non è specificato in che tempi
e che strumenti di controllo saranno attuati... quindi un’abolizione nei fatti, almeno fino alla auspicata comparsa
delle norme applicative (attese dal 2005!). link: www.vultimum.it
(3) E’ già in corso una procedura di infrazione da parte della comunità Europea. Quanto agli obblighi internazionali
sulle emissioni di CO2 del nostro Paese, Kyoto Club informa che il ritardo sugli obiettivi impostici dal protocollo
di Kyoto già ci costano circa 900 milioni di euro in sanzioni. ww.vultimum.it
(4) il risparmio energetico potrebbe arrivare a più del 30% entro il 2020 secondo il report del McKinsey Global
Institute
: “Curbing Growth: The Energy Productivity Opportunity-Residential sector” (2007)
* GRAFICO: uno studio dell’ US E.I.A. indica l’edilizia come il settore umano che consuma più energia ed emette
più gas serra (
sommando l’energia richiesta dall’ediliza e dall'industria relativa: cementi, arredi di interni ecc.)